L' incontro con il "nostro piccolo" capodoglio
In occasione delle riprese del docufilm “What are you Looking for” lo staff di progetto ha partecipato ad una spedizione di whale watching sulla Pelagos insieme ai ricercatori e volontari dell’Istituto Tethys durante la quale è stato avvistato a pochi metri dall'imbarcazione un esemplare subadulto di capodoglio di circa 40 tonnellate. L’incontro è avvenuto nel Santuario dei cetacei Pelagos, la più vasta area protetta emblematica del Mediterrano, istituita da Italia, Francia e Principato di Monaco, su proposta dell’Istituto Tethys nel 1991 per assicurare la conservazione dei mammiferi marini.
Durante l’avvistamento del capodoglio, battezzato successivamente come Siram - Freddy, i biologi marini hanno notato una profonda ferita sul dorso e sul fianco del cetaceo, per fortuna rimarginata, quasi sicuramente dovuta a una collisione con una imbarcazione.
Confrontandoci con gli esperti abbiamo appreso che ci sono circa un centinaio di capodogli che vivono nel mediterraneo, molti di loro come il nostro Siram, rimangono feriti a causa di azioni irresponsabili di noi umani. Loro sono nostri alleati della sostenibilità e contribuiscono a impatto positivo sull’ ecosistema e sulla qualità dell’aria. Noi abbiamo il dovere di rispettare e preservare queste imponenti e fragili creature, anche sostenendo chi si dedica a loro.
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Vi presentiamo il "nostro piccolo capodoglio"
Durante l’avvistamento del nostro “piccolo capodoglio” battezzato poi come Siram, i biologi marini hanno notato una profonda ferita sul dorso e sul fianco del cetaceo, per fortuna rimarginata, quasi sicuramente dovuta a una collisione con una imbarcazione.
Nome: Siram - Freddy
Specie: Physeter macrocephalus
Sesso: Male
Età: Subadulto
La vicenda di Siram ci ha toccato profondamente, sapendo che abbiamo incrociato solo una delle tante storie che coinvolgono i cetacei del Mediterraneo. Dopo questo incontro abbiamo deciso di sostenere le attività delll'Istituto Tethys.
Aiutiamo a proteggere Siram e le creature del Santuario Pelagos
Confrontandoci con gli esperti abbiamo appreso che ci sono circa centinaia di capodogli che vivono nel mediterraneo, molti di loro come il nostro Siram, rimangono feriti a causa di azioni irresponsabili di noi umani. Loro sono nostri alleati della sostenibilità e in particolare, contribuiscono alla riduzione della CO2, fertilizzando la componente vegetale del mare. Inoltre, quando muoiono, i loro corpi "sequestrano" in fondo all’oceano, per lunghi periodi, una grande quantità di carbonio. Generando di conseguenza un impatto positivo sulla qualità dell’aria che respiriamo. Anche noi abbiamo il dovere di rispettarli e fare di tutto per preservarli sostenendo chi si dedica a loro nella raccolta sistematica di dati per capire meglio le loro abitudini, necessità e localizzare i loro spostamenti in modo da imparare a rispettarli a livello fisico e acustico per farli stare bene.
Essendo la sostenibilità ambientale tra i pilastri della Ragion d'Essere del Gruppo Veolia, l'Azienda ha deciso di essere sempre più attiva anche nella protezione della biodiversità, sostenendo le attività dell'Istituto Tethys.
La raccolta fondi permetterà ai ricercatori dell’Istituto Tethys, impegnati da più di 30 anni nelle attività di osservazioni e analisi dei dati sui cetacei, di lavorare per la tutela di questi animali straordinari e del loro ambiente.
Il nostro Siram ha una profonda ferita sul dorso e sul fianco
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Non possiamo curare la cicatrice che queste creature portano sulla loro pelle, segno della “non curanza” umana, ma dobbiamo impegnarci affinché questo non accada più.