Sono ripartiti nel 2019 gli investimenti nelle rinnovabili in Italia e si confermano buone le indicazioni per il 2020, nonostante la frenata nei mesi dell’emergenza sanitaria. Un ostacolo tuttavia permane, ed è la lentezza nel rilascio delle autorizzazioni e dei permessi, che rischia di bloccare i nuovi progetti. A fare il punto sulla trasformazione del mercato elettrico e sulla transizione alle rinnovabili è l’economista Alessandro Marangoni, ceo di Althesys, nel consueto appuntamento della presentazione dell’Irex Annual Report 2020, giunto alla dodicesima edizione. Il report illustrato analizza gli investimenti utility scale nelle rinnovabili, nella smart energy e nell’efficienza energetica fatti in Italia dalle imprese italiane ed estere e gli investimenti condotti fuori dai confini dai soli operatori italiani.
La mappatura mostra un settore delle rinnovabili molto dinamico. Cresce il numero delle operazioni (+24%) e della potenza installata (+38%), anche se l’entità degli investimenti è scesa del 5,6%. Il fotovoltaico è il settore prevalente delle iniziative (quasi una su due), ma l’eolico mantiene le dimensioni maggiori, con 5 GW e 4,7 miliardi investiti. Rimane stabile l’idroelettrico (4%), mentre calano la smart energy (da 11% a 6%), le biomasse (da 7% a 4%) e l’efficienza energetica (da 11% a 2%). Si affacciano invece le nuove frontiere tecnologiche come storage, biometano e power-to-gas, che coprono il 2% circa. Nel complesso le operazioni sono state 211 per 10,2 GW (+38% rispetto al 2018) e 9,5 miliardi di euro.
Due i fattori evidenziati dal rapporto: da un lato, la realizzazione di nuovi impianti (in Italia e all’estero), che torna ad essere l’operazione più rilevante, passando dal 27% del 2018 al 51% del 2019. Dall’altro, il fatto che oggi più della metà dei nuovi impianti riguarda progetti in Italia ancora in attesa delle necessarie autorizzazioni. Gli investimenti in nuova capacità tornano dunque a prevalere, con un valore totale di 5,3 miliardi, di cui il 47% all’estero. Aumenta anche la potenza, che raggiunge i 6,4 GW, contro i 2,6 GW nel 2018. Le rinnovabili nel 2019 sono andate molto bene anche in Borsa. L’Irex Index, l’indice che monitora l’andamento delle small-mid cap pure renewable quotate su Borsa Italiana, ha segnato nel 2019 una forte crescita, del 50,1%, grazie anche al trend positivo dei mercati e ai risultati performanti di alcuni titoli. Anche nei mesi della crisi dovuta al lockdown, i titoli dell’Irex sono andati meglio del mercato. Gli investimenti nelle rinnovabili sono favoriti dal costante miglioramento degli economics di eolico e fotovoltaico. Nella maggior parte dei dieci Paesi europei esaminati la discesa dei costi di generazione deve però fare i conti con il drastico calo dei prezzi sui mercati elettrici, dovuti a quelli di gas e carbone.
A cura di www.e-gazette.it