Nei primi undici mesi del 2019 le nuove installazioni da fonti rinnovabili superano complessivamente 1 GW di potenza (+21% rispetto al 2018). Sono i dati dell’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di Federazione ANIE.
Ecco i dati più nel dettaglio: crescita esponenziale delle installazioni fotovoltaiche che, con i circa 127 MW di novembre, raggiungono un totale di 558 MW complessivi, un valore superiore a quello registrato nel corso dell’intero 2018 (437 MW). Da segnalare che il contributo principale è dato dall’attivazione di due grandi impianti: uno da circa 63 MW in Puglia in provincia di Foggia e uno da circa 31 MW in Sardegna in provincia di Sassari. In aumento il numero di unità di produzione connesse (+19%), frutto principalmente delle detrazioni fiscali per il cittadino. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza installata sono state Basilicata, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono risultate Calabria e Piemonte. Le regioni hanno registrato tutte un incremento in termini di unità di produzione eccetto la Valle d’Aosta; quelle con incremento maggiore sono Basilicata, Marche, Molise e Puglia. Gli impianti di tipo residenziale (fino a 20 kW) costituiscono il 43% della nuova potenza installata nel 2019.
Stop per l’eolico nel mese di novembre, con nessun impianto attivato. Complessivamente il 2019 risulta ancora in crescita con circa 413 MW (+39% rispetto allo stesso periodo del 2018). In calo, invece, il numero di unità di produzione connesse (-68% rispetto al 2018), considerato che i nuovi impianti eolici installati sono per la quasi totalità (99,9%) di taglia superiore ai 200 kW. Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (90%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. Complessivamente, il contributo delle bioenergie fino a novembre 2019 è stato positivo con 29 MW di potenza aggiuntiva per un totale di 49 nuovi impianti.
A cura di www.e-gazette.it