L'energia solare è stata la fonte di energia elettrica in più rapida crescita per il diciottesimo anno consecutivo, con un aumento del 24% rispetto all'anno precedente e una produzione di elettricità sufficiente ad alimentare tutto il Sudafrica. Lo evidenzia il rapporto Global Electricity Review lanciato dal think tank energetico Ember. Il rapporto prevede che a partire dal 2023 l'eolico e il solare spingeranno il mondo verso una nuova era di diminuzione della produzione da fonti fossili e quindi di riduzione delle emissioni del settore energetico.
I numeri dello studio
Il quarto rapporto annuale presenta i numeri sulla produzione elettrica del 2022 in 78 Paesi, che rappresentano il 93% della domanda globale di elettricità. Le analisi approfondite forniscono il primo quadro accurato della transizione elettrica globale nel 2022. I dati rivelano che oltre sessanta Paesi generano oggi più del 10% della loro elettricità da energia eolica e solare. Insieme, tutte le fonti di elettricità pulita (rinnovabili e comprendendo anche il nucleare) hanno raggiunto il 39% dell'elettricità globale, un nuovo record.
Nonostante questi progressi, il carbone rimane la principale singola fonte a livello mondiale, avendo prodotto il 36% dell'elettricità globale nel 2022. La crescita della generazione eolica e solare nel 2022 ha coperto ben l'80% dell'aumento della domanda globale di elettricità.
Nonostante la crisi globale del gas e i timori di un ritorno al carbone, è stato proprio l'aumento dell'eolico e del solare a limitare l'incremento della produzione di carbone (+1,1%). La produzione di energia elettrica da gas è diminuita di poco (-0,2%) nel 2022. Complessivamente, ciò significa che le emissioni del settore energetico sono aumentate dell'1,3% nel 2022, raggiungendo un massimo storico.
Il picco delle emissioni
Tuttavia, il rapporto prevede che l'anno scorso potrebbe essere stato il "picco" delle emissioni del settore elettrico e l'ultimo anno di crescita dell'energia fossile, con l'energia pulita che quest'anno soddisferà tutta la crescita della domanda. Di conseguenza, nel 2023 si registrerebbe un piccolo calo della produzione da fonti fossili (-0,3%), con diminuzioni più consistenti negli anni successivi con l'accelerazione della diffusione dell'energia eolica e solare.
Secondo i modelli dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, il settore dell'elettricità deve passare dall'essere il settore con le emissioni più elevate ad essere il primo a raggiungere lo zero netto entro il 2040, al fine di raggiungere lo zero netto a livello economico entro il 2050. Ciò significa che l'eolico e il solare dovrebbero soddisfare il 41% della domanda di elettricità globale entro il 2030, rispetto al 12% del 2022.
A cura di www.e-gazette.it