Trasformazione ecologica: l’Italia si conferma tra i paesi al mondo più sensibili, priorità all’impatto sulla salute

Pubblicata la 2a edizione globale del Barometro della Trasformazione Ecologica condotta da Elabe per il gruppo Veolia
  • Consapevoli dei rischi sulla salute e sulla qualità della vita, una larga maggioranza degli italiani si dichiara a favore della trasformazione ecologica

  • Emanuela Trentin, CEO Siram Veolia: “Questi risultati confortano Il nostro obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e digitali che contribuiscono a garantire l’approvvigionamento, la continuità e l’indipendenza energetica”.

24 settembre, Milano - Per il secondo anno consecutivo, l'Italia si conferma, a livello mondiale, tra i Paesi con il maggior grado di consapevolezza riguardo ai temi ambientali. E’ quanto emerge dai risultati del Barometro della Trasformazione ecologica, il sondaggio condotto anche quest’anno da Veolia in collaborazione con la società di consulenza Elabe. 
Consapevoli dei rischi per la salute e la qualità della vita che il cambiamento climatico comporta, il 75% degli italiani si dichiara convinto che agire per la trasformazione ecologica costerà meno che l’inazione ambientale (ben oltre la media mondiale, 66%). 
Il sondaggio, che ha coinvolto un campione mondiale di 29.500 individui su 26 paesi, ha esaminato anche il grado di accettabilità delle soluzioni sostenibili, l’analisi degli ostacoli e le leve d’azione per accelerare la trasformazione ecologica.

Dai risultati emerge una crescita della preoccupazione degli italiani per la propria salute e per le condizioni di vita di fronte alle sfide ambientali, così come un forte aumento della richiesta di azioni concrete. L’82% degli italiani ritiene, inoltre, che il cambiamento climatico sia il più grande rischio per la salute, potendo determinare un aumento delle malattie infettive, oltre che a una ridotta qualità del cibo ed effetti negativi per la salute mentale degli individui.

Se l’Italia si conferma come uno dei paesi più consapevoli della realtà del cambiamento climatico  (95%, contro l’89% della pop. mondiale), si evidenzia, tuttavia, un lieve aumento dello scetticismo sulle cause della crisi climatica dato che mostra la necessità di non abbassare l’attenzione sui temi ecologici e di continuare ad investire in iniziative per formare e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Inoltre, l'indagine ha sondato l’opinione pubblica italiana sugli impatti dei cambiamenti climatici, mostrando come questi fattori non siano più percepiti come astratti per un’ampia percentuale di popolazione, ma si tratta di un argomento tangibile che può portare conseguenze nel breve termine. 
Nello specifico in merito al tema della decarbonizzazione dal Barometro emerge che:

8 italiani su 10 sono disposti a pagare di più per l’energia prodotta localmente da rifiuti non riciclabili e biomasse per ridurre le emissioni di CO2, garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento locale e riducendo la dipendenza dai paesi produttori di combustibili fossili;
Il 54% degli italiani ritiene che un'azione ecologica vincente debba coniugare efficienza e innovazione.

Inoltre, per 9 italiani su 10 la trasformazione ecologica non può e non deve essere raggiunta senza il pieno coinvolgimento dell'opinione pubblica e di tutti gli stakeholder: solo attraverso un impegno congiunto di autorità locali, aziende, governi, individui e istituzioni sarà possibile trovare e implementare soluzioni per contrastare il cambiamento climatico.

Con questa consapevolezza, Siram Veolia collabora con Partner pubblici e privati che condividono la stessa visione e gli stessi Valori su progetti che hanno una ricaduta positiva in termini ambientali, economici e sociali, sviluppando iniziative di sensibilizzazione e formazione a beneficio della collettività.

“In Siram Veolia, come 9 italiani su 10, siamo convinti che le autorità locali, le imprese, i governi, le istituzioni internazionali e i singoli individui debbano trovare e attuare soluzioni convergenti riguardo ai temi ambientali. E’ per questo che sviluppiamo alleanze con partner che condividono i nostri valori e la nostra mission, impegnandoci quotidianamente in azioni e progetti di green acculturation - ha dichiarato Emanuela Trentin, CEO di Siram Veolia - Con GreenUp, il nostro piano strategico 24/27, accompagniamo enti pubblici e imprese nel percorso di decarbonizzazione ed efficientamento energetico, continuando a sviluppare soluzioni innovative e digitali che contribuiscono a garantire l’approvvigionamento, la continuità e l’indipendenza energetica, oggi ritenute una priorità come mostrano i risultati del Barometro.”


Metodologia 
L'indagine è stata condotta in 26 paesi (compresi 9 paesi dell'UE) in 5 continenti, raggiungendo più di 29.500 persone (tra 1.000 e 2.000 per paese). I paesi sono stati scelti per il loro peso demografico, il loro contributo alle emissioni di gas serra e per garantire la diversità nei contesti ecologici, politici e culturali. Nel complesso, questi paesi rappresentano quasi il 60% della popolazione mondiale e il 67% delle emissioni globali di gas serra. Il sondaggio è stato condotto online dal 17 ottobre al 6 dicembre 2023. Per ciascuno dei 26 paesi è stato raccolto un campione rappresentativo di residenti di età pari o superiore a 18 anni. 
Frequenza: il barometro viene pubblicato ogni 18 mesi (permettendo l'evoluzione a lungo termine di rappresentazioni, opinioni e comportamenti).